giovedì 29 marzo 2012

Ieri a Padova, senza il sindaco Zanonato

Il sindaco Zanonato per un impegno improvviso a Roma non ha potuto essere presente alla discussione di ieri su Mente Locale. Peccato, ma sono cose che succedono. Ha mandato il suo bravo assessore alla pubblica istruzione e il dibattito sulle difficoltà di amministrare è stato egualmente intereessante. C'era anche il sindaco di Cadoneghe. È sempre consolante pensare che ci siano in giro sindaci così giovani e così bravi. Si è parlato molto di Lega, ovviamente. Di Falso federalismo, di vero razzismo e di quel mix tra moderno decisionismo e vecchia cultura leghista che è l'esperienza di Verona. È toccato a me dover dire che la cultura federalista non è solida nemmeno a sinistra.

L'ultima domanda della giornalista è stata su quale fosse secondo noi il miglior sindaco del Paese. Sono stati fatti nomi di sindaci storici: La Pira, Dozza, Valenzi. Io ho detto che non sopporto i sindaci televisivi e quelli che su twitter ti spiegano la mattina cosa faranno durante la giornata. I sindaci da ammirare sono quei primi cittadini anonimi che operano in zone di mafia e malavita organizzata. Noi rischiamo l'impopolarità loro rischiano molto di più. Spesso in solitudine. A loro simpatia e solidarietà. Bisognerebbe parlarne prima che accadano fatti criminosi, non dopo.
Un ringraziamento ad Andrea Castagna che ha voluto organizzare l'evento e a Christian Ferrari che ha raccontato il mio libro meglio di come avrei saputo fare io.

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