venerdì 22 giugno 2012

Messa in sicurezza

       Ieri tornando in città abbiamo notato che erano sparite alcune strisce bianche e rosse e che ora si poteva entrare in Via della Resistenza senza dover fare il giro del mondo per arrivare in Oca Balletta. Buon segno di ritorno alla normalità. In casa invece una sorpresa: l'architetto ha deciso che per precauzione è meglio mettere un puntello. Dopo le prime scosse l'arco si era incrinato in maniera un po' vistosa.


       Adesso è stato puntellatoin maniera ancora più vistosa, ma sicura. Bisognerà che me ne ricordi se di notte dovessi andare a bere in cucina. (Paco invece ha deciso che quella base di legno è un ottimo posto per farsi le unghie).


        E pensare che alla prima scossa, la notte del 20 maggio alle 4.04, avevamo pensato (per un nanosecondo, prima di scappare in giardino) di ripararci proprio sotto questo arco di muro portante. Vai a sapere.

        Ieri sera, mentre guardavamo la televisione, ci è sembrato improvvisamente di sentire vibrare il divano. Anche Paco, sulla sua seggiola, per un attimo ha alzato le orecchie. Ma non ci siamo mossi.


        Il mio sismografo ondeggiava leggermente. Ma è uno strumento molto sensibile, forse troppo: dovrei tararlo meglio.


        O forse siamo noi diventati tutti più fatalisti di quel che eravamo.

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